Il Pellegrinaggio

Il Pellegrinaggio della B.V. Addolorata si svolge la notte del giovedì Santo. Alle ore 23,45 di quella notte, un mare di gente, assiepata sotto il trecentesco portale della Tempio di san Domenico Maggiore, attende l'uscita del simulacro di Maria.Un corteo pellegrinante di confratelli nel tradizionale “abito” nero di rito che percorre le stradine del centro storico di Taranto e le strade del borgo umbertino per un percorso di circa 10 km; un itinerario che parte dalla chiesa trecentesca di San Domenico Maggiore sulla via Duomo alle 23.30 del Giovedì Santo per rientrarvi alle 14 del giorno dopo, il Venerdì Santo, e che abbraccia sia la vecchia che la nuova città. Una processione fortemente sentita dal popolo tarantino che affolla l’uscita del simulacro e tutto il suo percorso; sono migliaia le persone presenti all’”uscita” della processione, composta da 15 coppie di confratelli, da tre mazzeri, da una Troccola, da un Trono, da due “pesare”, da una Croce dei Misteri, dal Simulacro della Vergine e da due complessi bandistici che accompagnano il lento incedere con il suono delle marce funebri. Questa è la processione di Taranto, la pietà popolare che si fa “vera”; chiunque è attirato spiritualmente dalla bellezza evangelica di una tale manifestazione di Fede. Un “mare” di persone attende l’apertura del portone della chiesa di San Domenico Maggiore alle 2345 per vedere scendere la Madonna fra il suo popolo, un popolo orante e raccolto in preghiera che accompagna i confratelli dal cappuccio bianco calato sul viso a testimoniare la devozione verso la Vergine dei Sette Dolori ed un raccoglimento senza eguali che li terrà compagnia per quindici lunghe ore. Un’esperienza da vivere che testimonia l’amore di una donna, di una madre, verso un Figlio e verso una Città che rimane ancorata alle proprie tradizioni religiose, a secoli di storia e che racconta del vero carattere degli uomini e delle donne di Taranto, un carattere passionale, vivo e sicuramente amante della propria Madonna. Proprio di quella Madonna che, ogni anno, la notte del Giovedì Santo, si “dà” ai Suoi devoti consapevole che il proprio Amore può dare spessore e vera consistenza alla Vita di tutti.