Le Opere di Carità

L’attenzione della confraternita sulle opere di carità è sempre stata massima sin dall’insediamento di questa Amministrazione: e sino ad ora tutti abbiamo alacremente lavorato per far si non solo che queste attività rimanessero in auge ma soprattutto che fossero proiettate nella dimensione del quotidiano ossia in attività che potessero giornalmente aiutare chi ha bisogno, grandi e piccini, uomini e donne, con un segno di continuità che diventa fondamentale per tutti. Il CASA, il Bianco sul Nero, l’ Opera Sant’Anna, il Pendio, la Piccola Biblioteca, sono diventati punti fissi e cardini delle opere di carità confraternali divenendo in tal modo i principali protagonisti attuatori del principio basilare delle confraternite che è quello di “attuare opere di carità”. Confratelli e consorelle che hanno la possibilità di frequentare, impegnarsi, sentirsi loro, una di queste attività sanno perfettamente cosa intendono il nostro Pontefice ed il nostro Arcivescovo quando affermano che è “necessario uscire dalla propria casa per vivere il Vangelo di Cristo nelle strade, andando direttamente incontro ai propri fratelli”. Per Noi tutti poi vi è quella calda sensazione di Amore forte verso la nostra Madonna Addolorata che ti fa guardare i vicoli della Taranto vecchia che si percorrono giornalmente con occhi sereni, con occhi che affrontano la vita con gioia e certezza del Suo sguardo benevolo e misericordioso. Ecco questo lo spirito con cui la Confraternita affronta le difficoltà quotidiane connesse a queste attività, serenamente e con la consapevolezza che tutto è perfezionabile e che quindi l’impegno è volto come un servizio da rendere sempre al meglio delle possibilità.

La nostra Confraternita va intesa come una strada di Santità. Siamo convinti che è questa la giusta dimensione per vivere la Confraternita: una sorta di “facilitazione” che abbiamo noi confratelli e consorelle per arrivare in Cielo dove Dio vorrà. La nostra Fede è la base su cui si fonda il nostro sodalizio: senza di essa saremmo una qualunque onlusche si muove nel campo delle manifestazioni religiose o nel campo della carità. Noi riempiamo il nostro culto devozionale, le nostre processioni e la nostra partecipazione nel far del “bene” per i più poveri di significati forti, di amore verso gli altri, di amore verso chi ci ha voluto partecipi di questa vita terrena ed attori di un Suo disegno meraviglioso che è il regno di Dio. Noi siamo cristiano e cattolici e quando indossiamo la nostra mozzetta nera, quando ci caliamo il cappuccio in settimana Santa o quando entriamo in oratorio o frequentiamo un’opera di carità, mettiamo al centro dei nostri pensieri Gesù e la Sua mamma, poniamo a base delle nostre azioni le parole che Gesù ci ha donato, i suoi insegnamenti. Piace ricordare ciò che il Nostro Padre Spirituale, don Marco, ci ha detto qualche tempo fa prima di una riunione del Consiglio quando leggemmo un passo di Matteo del Vangelo: In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. Ecco, un passo che incredibilmente sembra scritto per noi, per la Confraternita dell’Addolorata: parole dette da Gesù che ogni giorno risuonano nelle nostre menti e ci guidano in questo servizio che continua senza tentennamenti, chiaro, limpido, preciso. Così è stato, così è e cosi sarà nei tempi a venire.

Il C.A.S.A


In questo anno sociale sono maturate tante cose, e molteplici sono state le azioni e le tante occasioni di crescita presentateci a tutti noi: abbiamo “insistito” tra virgolette con le opere di carità, abbiamo dato un grande impulso al nostro CASA. Ben 80 i confratelli che hanno ruotato attorno a questo progetto di carità, ben 90 le famiglie bisognose che hanno ricevuto la presenza nelle proprie case di confratelli o consorelle appartenenti a questa Confraternita, ben 16.700 kg di generi alimentari raccolti, avuti da donazioni, selezionati, imbustati e portati. Un’attività intensa fatta da confratelli, consorelle e amici ed amiche che aiutano in questa opera di carità: la cosa che fa sorridere il cuore è che sono veramente tanti coloro che si stanno dedicando a far del bene a chi ha bisogno e che tutto quanto lo si fa mettendo sempre Gesù al centro di questo mondo, portando proprio un suo messaggio a tutti coloro che si incontrano lungo la strada che si percorre: un messaggio d’amore e di speranza. Entrare nelle case, parlare, sorridere, pregare insieme a chi ti sta di fronte, porta un arricchimento dell’anima incommensurabile. Chiunque ha iniziato questo percorso col cuore puro e sincero ne è rimasto colpito ed è tornato per rendersi utile senza se e senza ma, correndo, nel vero senso della parola, ad ogni chiamata di aiuto.

Il CASA si sta occupando della raccolta, della gestione e della consegna di generi alimentari: sono impegnati circa 60 fra Confratelli e Consorelle che ogni 15 giorni, con un notevole impegno personale, garantiscono un minimo di sussidio alimentare per quelle famiglie del borgo antico che veramente hanno le dispense vuote e bambini e ragazzini che chiedono aiuto che padri e madri non riescono a dare. La scelta poi fatta dal Consiglio e portata avanti dai due responsabili del CASA, di effettuare la consegna direttamente presso i domicili delle famiglie da nuclei di Confratelli e Consorelle è stata determinante per poter vivere da parte nostra il Vangelo compiutamente, per portare a chi soffre una parola di conforto e per essere vigili e attenti sulle reali condizioni della famiglia assistita; da parte delle famiglie invece è importante aprire la porta a Noi confratelli e sorridere anche per pochi minuti, stare insieme il tempo per dire una preghiera e per scambiare qualche parola. Il resto lo si sente dentro, nel cuore. Le famiglie sono una ottantina ma le richieste sono tante.



Il CENTRO RAGAZZI

Il progetto Bianco sul Nero. Un progetto nato passeggiando nei vicoli del borgo antico ancor prima delle elezioni: i bambini. L Panaridddi taranto vecchia. Siamo riusciti, riusciamo, a tenere quei panaridd seduti intorno ad un tavolo, divisi per classi, per fare i compiti. Ogni pomeriggio almeno sei fra confratelli e consorelle fanno le preghiere con questi bambini e poi li aiutano nei compiti scolastici. Quindi circa 40 confratelli con gioia e felicità si siedono affianco a ragazzi che mai hanno avuto un sostegno e semplicemente li aiutano. E loro lo sanno e nel loro piccolo diventano riconoscenti. La nostra gioia è sapere che quel compito, quell’interrogazione, è andata bene e vedere che il giorno dopo quel bambino con una semplicità disarmante porta da casa Sua per Te una caramella.



OPERA SANT'ANNA

Il progetto Opera Sant’Anna è l’ultimo nato due anni fa; teniamo ogni lunedì del mese un messa nella Chiesetta di Sant’Anna. Una celebrazione dedicata alle donne in stato interessante. E parallelamente abbiamo avviato la raccolta di accessori per bambini piccoli e di indumenti. Raccogliamo, selezioniamo per età e impacchiamo indumenti da donare a chi non ha la forza economica di vestire i propri figli e vi assicuro che parecchie persone mi avvicinano e con una incredibile dignità mi chiedono aiuto anche per pochi indumenti: abbiamo donato carrozzine, culle, bilancine e latte per neonati. Siamo pronti per indire in quaresima la “Giornata delle Vesti”, una giornata in cui chiunque possa venire a scegliere indumenti dignitosi che possano ancora essere utilizzati per dare calore a chi non ha cappotti o maglie di lana e vi assicuro - per averlo visto personalmente - che ci sono persone che veramente stanno in casa con indumenti lisi e sicuramente non caldi. Anche in questo caso la nostra forza per andare avanti e per riuscire è l’Amore della Madonna che portiamo sempre con Noi. Fieri di essere suoi devoti, fieri di Amare Lei e fieri di operare seguendo il Vangelo di Gesù.


Piccola Biblioteca Addolorata

Abbiamo attivato un servizio biblioteca dando alla luce la Piccola Biblioteca: nel nostro Oratorio, sono custoditi da tempo circa 400 volumi di vario tipo e di vari autori, che sono stati messi in ordine in quest’anno dai confratelli, ispezionati, catalogati, informatizzati e quindi sistemati in modo da poter essere fruibili a tutti, confratelli e non. L’informatizzazione del servizio, resa possibile grazie alla donazione di 9 pc, darà la possibilità di visionare anche una vasta serie di video e audiocassette di Processioni dell’Addolorata e dei concerti del Lunedì di Passione nonché i discorsi ufficiali tenuti dagli Amministratori nei vari eventi. Sarà disponibile, quindi, in rete un file per titoli e per autori che potrà essere consultato da tutti: la visione, la lettura, lo studio del volume scelto potranno essere fatti direttamente in Oratorio previo contatto con chi sarà nominato responsabile di questa piccola biblioteca. La fruizione a tutti, a cominciare dai confratelli ma per finire a chiunque della città, e soprattutto del nostro quartiere, per noi Confratelli dell’Addolorata è un segno importante: mettere a disposizione, gratuitamente, la cultura e dare a tutti la possibilità di un accesso veloce e diretto significa per Noi andare incontro ad esigenze primarie dell’Uomo e quindi prendersi cura di un qualcosa che è alla base del vivere civile nella Società d’oggi.



IL PENDIO

In quest’anno è proseguita anche la pubblicazione del giornale della Confraternita: Il Pendio. Un’opera di evangelizzazione che porta la Confraternita nelle case di tutti noi e da settembre 2015, il nostro giornale è nelle più importanti edicole di Taranto. Il monitoraggio della distribuzione del giornale ci rende felici: delle cinquanta copie “portate” in edicola per il primo numero ne sono rientrate pochissime. E le previsioni per questi mesi di distribuzione sono molto positive. Ecco che quanto scriviamo su questo giornale diviene importante: parlare di Noi e quello che pensiamo e facciamo diviene importante proprio come segno di apertura alla comunità del nostra città ma soprattutto per far vedere quanto è bella la nostra religione, quanto amore il nostro Dio ci dona e quanto meravigliosa è la nostra Confraternita. Uno strumento forte poi che ci permette di parlare a tutti di tradizione secolare, di uomini e simboli che hanno fatto la nostra Confraternita, di come possa essere salvifico il percorso che noi confratelli e consorelle, in nome di Gesù, facciamo dentro questa Comunità. E al servizio di questo progetto una redazione fatta di amici, di confratelli e consorelle che si commuovono ad ogni uscita del giornale: sono sensazioni da Confratello, vere, forti, radicate nella Confraternita.




Ciò che conta è fare col cuore ciò che in quel momento si riesce a fare e questo principio vale in ogni attività: nel CASA, nel BiancoSulNero, nell’Opera Sant’Anna, nella Biblioteca, nelle attività della Confraternita. Chi si dedica e lo fa col cuore innanzitutto non lo fa per questa amministrazione o per questo priore. Lo fa perché lo si ritiene giusto farlo in nome di un amore incondizionato per la Madonna Addolorata e per la sua Confraternita. E la cosa più bella, la cosa più coinvolgente è vedere tanti confratelli e consorelle unirsi, stare insieme, aiutarsi, chiedere di operare, per un unico scopo: portare Gesù al proprio prossimo. Servire Cristo aiutati dallo sguardo della Nostra Madonna Addolorata.